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Una nuova primavera per Minecraft

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minecraft cyberdude

Minecraft e l’interessante resurrezione di un gioco che sembrava essere stato dimenticato

Basta entrare in qualsiasi gruppo Facebook che abbia a che fare con il mondo video ludico per annusare una certa insoddisfazione tra i giocatori e gli appassionati di videogiochi: c’è chi si lamenta della troppa lentezza di titoli come Dead Redemption 2 o The Witcher 3, chi non riesce a sopportare i cosiddetti remake perché non uguali in tutto e per tutto agli originali, si può persino vedere come i fan più sfegatati di PES o FIFA dicano che ormai si tratta sempre degli stessi giochi da anni e ancora quei giocatori che – presi dallo sconforto – si rifugiano nel retrogaming, nel “ng+” o che salvano giusto titoli come Dark Souls, Pokémon – titolo che tutti da qualche anno criticano ma che poi vende – guarda un po’ – ingenti quantità di copie (un po’ come quando nessuno dice di aver votato un certo politico) – o i narrativi come The Last of Us, sempre piacevoli come film.

Ah, e poi c’è Minecraft. Sì, perché Minecraft – “giochino” a cubi comparso per la prima volta nell’ormai lontano 2009 grazie alla mente di Markus Persson alias “Notch”- sembra essere passato da gioco per bambini, noob e amanti del brico a gioco perfetto per fare serie relativamente infinite come quelle del ben noto youtuber Pewdiepie

Oltre che ad essere un gioco con enormi potenzialità per quanto riguarda il lato prettamente numero dei “Let’s play” Minecraft sembra non essere mai invecchiato né peggiorato nonostante le diverse patch, aggiunte ed aggiornamenti: in sostanza sembra non aver mai perso pubblico e giocatori.

Se fin qui sembra che abbia elencato cose piuttosto ovvie e palesi agli occhi degli appassionati quelle che non sembrano essere immediatamente ovvie sono le motivazioni: “perché proprio un gioco così semplice e basico?” si chiedono in molti.

Beh, in effetti non credo che Minecraft sia definibile con gli aggettivi “semplice” e “basico”, anche se all’apparenza può sembrarlo. In questo articolo cercherò di elencare alcune ipotesi, fondate su osservazioni personali, secondo cui Minecraft non sembra essere stato colpito dalla “crisi esistenziale” tipica di questo periodo del mondo video ludico. Prima di cominciare vorrei chiarire un fatto: questo non sarà un articolo di “sponsorizzazione” del gioco ma semplicemente una breve analisi dello stesso, a prescindere da gusti personali.

Nostalgia

Non potevo non inserire questa ipotesi all’interno della scaletta. Un po’ come per i titoli retrogaming, Minecraft ha dalla sua parte la componente della nostalgia: molti videogiocatori hanno avuto la prima esperienza con Minecraft da adolescenti, se non addirittura da bambini. Pewdiepie, colui che ha contribuito al ritorno in voga del titolo, ha per esempio dichiarato di esserne un fruitore sin dalla versione in alpha. Osservando la questione da questo punto di vista non si può immaginare il giocatore trentenne che ora si ricorda i primi diamanti, ora il primo portale per il ‘Nether‘.

Diamante minecraft

Un “diamante”, materiale grezzo più raro all’interno del gioco e simbolo di “Minecraft”.

Gameplay: il sistema del crafting, gli incantamenti e le pozioni di Minecraft

Una cosa che sembra mancare negli ultimi titoli è un sistema di crafting che sia intuitivo ma anche appagante. Sì, una delle caratteristiche simbolo di Minecraft è proprio la modalità di creazione degli oggetti, sempre più complessi da “craftare” e richiedenti materiali sempre più rari e difficili da reperire: ciò porta il giocatore a provare enorme soddisfazione nel momento in cui trova – anche grazie alla sua intuizione – la ricetta giusta per costruire un oggetto.

Altro aspetto davvero gustoso è il sistema degli incantamenti delle armi: nel momento in cui si incanta – per esempio – una spada è possibile scegliere la tipologia di incantesimo a seconda delle necessità.

Per ultimo, ma non meno importante, c’è il sistema delle pozioni. In Minecraft le pozioni sono ricombinabili in modo notevolmente vario, nel senso che una pozione base può essere combinata nuovamente con nuovi ingredienti per ottenere nuovi effetti o potenziare quelli già ottenuti, sia in negativo che in positivo.

Un giocatore che crea una “Pozione combinata” tramite l’oggetto “Calderone”.

Design: effetti deliziosi di Minecraft

Sono i piccoli dettagli che fanno la differenza e Minecraft ne è pieno. Il primo esempio che mi è venuto in mente durante la scrittura di questo articolo è il pattern olografico delle pozioni all’interno dell’inventario, davvero gradevole da vedere. Si potrebbe parlare poi a lungo del praticamente infinito set di colorazioni applicabili a materiali come la lana, senza citare poi le varietà di legname presenti all’interno del gioco o del fatto che, a seconda del bioma in cui si trovano, i villaggi cambiano aspetto. La personalizzazione è in effetti uno dei punti forti di Minecraft tra stendardi, skin del personaggio – di cui si può personalizzare il design anche importando direttamente il pattern creato tramite appositi programmi – targhette per i nomi e una notevole varietà di fiori e piante da mettere in vaso.

Un gruppo di “Pecore cambiacolore”, effetto ottenibile tramite l’oggetto “Targhetta”.

Minecraft e l’effetto “carta bianca”

Minecraft sembra fare lo stesso effetto che un foglio di carta bianco fa su un bambino. Il fatto di poter distruggere praticamente qualsiasi elemento della mappa e di poterlo ricomporre per creare qualsiasi cosa all’inizio potrebbe far provare un senso di spaesamento al giocatore, il quale si troverebbe però dopo qualche minuto a migliorare quello che inizialmente era solo un buco in mezzo al fango per sopravvivere alla prima notte, costruendo piacevoli cottage campagnoli o enormi regge di vetro e pietra.

Linee semplici

Questa è l’ipotesi più personale e audace che leggerete all’interno dell’articolo. I cubi di Minecraft permettono di costruire qualsiasi cosa si immagini ma ciò che permette al giocatore di non annoiarsi è l’elemento “percezione”. In effetti un paesaggio troppo saturo e dettagliato alla lunga sembrerebbe “annoiare” il giocatore perché… beh perché troppo simile alla vita vera: troppo poco da scoprire. Lo stile semplice e cubettoso di Minecraft permette al cervello di non essere troppo saturo di particolari e lo costringe, in un certo senso e detto in modo piuttosto profano, a immaginare quello che effettivamente non c’è.

Gli aggiornamenti azzeccati su Minecraft

Sì, gli aggiornamenti di Minecraft sembrano aver aggiunto esattamente ciò che mancava al gioco base: villaggi, creati all’interno della mappa in modo tale da spingere spesso il giocatore ad esplorare per ore la mappa – titillando adeguatamente il suo spirito d’avventura e la voglia di proseguire la partita – nuovi biomi ricchi di animali tipici dell’ecosistema di quella particolare area (l’ultima aggiunta riguarda le api, animali che si troveranno a partire dalla versione 1.15 del gioco, subito “moddate” tramite meme dai giocatori con skin ispirate al film Beemovie alquanto discutibili), nemici che “spawnano” in gran quantità sotto le loro torrette e che spesso e volentieri organizzano, contro i poveri villagers, raids (da cui si possono ottenere ricompense e un trofeo se affrontati fino all’ultima ondata), dungeons in cui trovare preziosi tesori e armi particolari come il tridente e templi nascosti come le strutture presenti sul fondo del mare. Insomma il team di Notch sembra da una parte aver colmato quella sensazione di vuoto percepibile dopo molte ore di gioco passate senza aver incontrato nessuno, dall’altra sembra aver dato nuova vita all’esplorazione e al combattimento.

drowned minecraft

Un “Drowned”, una sorta di zombie marino, con un “Tridente”, arma ottenibile come drop.

Ovviamente PewDiePie

È ovvio: senza la serie su Minecraft di PewDiePie (poveri Jorgen) forse il gioco non avrebbe avuto una ripresa così notevole e sarebbe ipocrita negarlo. Tra le avventure passate con il lupo addomesticato Sven, la costruzione di “curiose” strutture come la Meatball e l’Ikea Tower” e gli innumerevoli viaggi nel Nether, Felix Arvid Ulf Kjellberg ha portato all’attenzione di milioni di spettatori un gioco che ormai si dava per decaduto. Del resto c’è anche da dire che Minecraft è sempre stata una delle scelte più frequenti per i primi video degli youtubers alle prime armi.

Conclusione

In conclusione Minecraft sembra essere ringiovanito di parecchi anni tra skin, qualità già possedute e fama acquisita tramite Youtube e Twitch e non sembra che questo trend durerà poco. Si percepisce, nei meandri dei social, il piacere dell’attesa di nuove mods e patches da parte di giocatori sia veterani che novizi.

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